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Sicilia – Mazara del Vallo – IL SATIRO DANZANTE E LA SINDROME DI STENDHAL

La chiesa di Sant´Egidio a Mazara del Vallo e´ un esempio di architettura arabo-normanna.  Cio´e´palese dalle cupole e altri elementi. La chiesa fu fondata dalla confraternita di Sant´Egidio nel 1424.

Oggi sconsacrata ospita il museo del SATIRO DANZANTE, statua bronzea di particolare pregio.

La magia di questa statua sta anche nella storia del suo recupero. Fu trovata da un´imbarcazione di Mazara in due tempi distinti. Prima, nel 1997, rimase incastrata nelle reti del peschereccio la gamba, nel 1998 il corpo e la testa furono riconquistati dagli abissi marini. Questo suscito´ perplessita´ e stupore, infatti ha del miracoloso se si pensa che ritrovare le cose insabbiate nei fondali marini e´arduo.

Oltretutto il capitano, quando fu intervistato, disse che la statua pareva un naufrago che cercava salvezza, che fu impressionato dal capo e le fattezze umane della scultura che riemergeva dalle acque profonde e buie.

Molti che osservarono con attenzione la statua, inserita in una stanza con un gioco di ombre e luci che ne esaltano la bellezza del metallo e della figura, sono stati colpiti dalla famosa SINDROME DI STENDHAL.  Questo e´un malessere momentaneo tra estasi, allucinazione e capogiro che coglie lo spettatore nel contemplare opere d´arte. Alcuni dicono che questa breve psicosi si verifica quando l´opera stessa sia “animata” o emana forti vibrazioni.

Analizzando la statua diremo che mitologicamente il satiro accompagna Dionisio, Pan e le Baccanti durante riti e orge: bevendo vino si isolano nei boschi e nelle selve. E´un essere semi-umano, possiede connotati animali quali coda, zampe di capra, corna. Suona il flauto e la musica incantatrice amplifica lo stato di alterazione di coscienza dato gia´dal vino. E´associato alla sessualita´sfrontata.

Il SATIRO di Mazara e´ in estasi per la danza vorticosa e per l´ubriacatura. La posizione e´ quella di una rotazione su se stesso, i capelli gli guizzano a spirale sul capo. La bocca dischiusa e lo sguardo delirante amplificano la sensazione di star guardando un giovane durante un amplesso.  La gamba assente doveva aiutare il moto centrifugo, le braccia dovevano sorreggere il contenitore di vino e la pelle di pantera.

Alcuni suppongono che la statua non sia un pezzo unico ma faccia parte di un insieme, di un corteo cerimoniale del dio Bacco.

Chissa´….

 

Sicilia – Mazara del Vallo – IL SATIRO DANZANTE E LA SINDROME DI STENDHALultima modifica: 2014-09-03T14:04:58+02:00da
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