Basilea puo´vantarsi di avere il Goetheanum, cuore pulsante del movimento antroposofico di ieri e di oggi.
Steiner, uomo dall´ ingegno vivo e versatile, lo fece costruire dedicandolo al poeta Goethe di cui studio´per decenni le opere. Lo costruirono i seguaci dell´Antroposofia, corrente che ritiene spirito, scienza, arte e religione interconnesse e secondo la quale il sesto senso fornisce la giusta chiave di lettura alle questioni esistenziali. E´definita pseudoscienza, disciplina esoterica, studio filosofico a secondo se a descriverla siano sostenitori o avversari.
Questa “accademia” e´stata edificata per la costruzione delle teorie antroposofiche. Gli studiosi sviluppavano il principio secondo il quale l´essere umano non e´isolato, staccato, ma facente parte del “tutto” per cui deve necessariamente armonizzarsi con esso.
In origine il Goetheanum fu costruito in legno e il risultato doveva essere, tra proporzioni concave e convesse, statue e spirali un elogio all´ordine cosmico come pure all´anima che e´presente in tutte le cose. Doveva essere concepito come un essere vivente: corridoi, scale e l´auditorium come vene, ossa e cuore.
Affascina che i lavori si svolsero nella neutrale Svizzera proprio durante la prima guerra mondiale, come oasi di progresso mentre all´esterno regnava distruzione e caos. Pochi anni dopo l´inaugurazione un incendio, per alcuni doloso per altri no, fece cenere di questa scuola che fu ricostruita in cemento armato: Materiale considerato all´avanguardia.