~*~Calabria: Mammola-Mu.Sa.Ba Giacobbe & Cabala~*~

Atipico e NewMistico sono le parole con cui aggettivare questo museo di arte contemporanea Calabrese allestito sui ruderi dell´antico monastero di Santa Barbara. Il paese vicino e´Mammola, famoso per l´ottima cucina a base di pesce. La Chiesa era possedimento Cistercense: Una Grangia, ovvero un podere bonificato e coltivato dagli appartenenti all´ordine.

santa barbara
In questo luogo che predispone alla contemplazione Nick Spatari (e consorte) hanno realizzato un Parco Espositivo da “Alice nel Paese delle meraviglie” o “Pinocchio” nel Paese dei Balocchi. Si accede da sotto il ponte dell´autostrada e si giunge all´area campestre, li sono esposte: Una donna, un Lucertolone, un Uomo filiforme, un Corridoio di mosaici, un Globo spaccato in due sezioni, un Obelisco. Tutti decorati e colorati a richiamare arcobaleni onirici.

santabarbara lucertola

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La tappa successiva e´il laboratorio: segni zodiacali e ritratti sono mostrati in una stanza a spirale e si alternano a conchiglie e ammoniti. Sussurrano che non e´una semplice passeggiata quella che si sta proseguendo ma un iter sapienziale tra simboli e forme. Al culmine del girovagare s´incede in Chiesa dove trionfa il capolavoro di Spatari: Il sogno di Giacobbe. Che strega come un incubo.

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Nick Spatari viaggio´molto e fu influenzato nel suo vagabondaggio formativo da artisti e personaggi come Picasso e Coucteau, e da libri sacri come da romanzi. Percio´nel ”Sogno di Giacobbe” vi e´impresso tutto lo spirito dell´artista:

sogno giacobbe

Giacobbe rivaleggia con il fratello, ebbe due donne, cambio´patria. E´Tormentato ed Eletto al contempo. Sogna una scala dove Angeli volteggiando ascendono e decadono. La Cabala l´associa alla Sefira´(StrumentoDivino) Tiferet, essa e´legata alle emozioni: alla Compassione che aiuta a far primeggiare il bene sul male. E´pluricromatica e legata alla Bellezza che trascende dagli orrori umani. L´intero Parco di Spatari la rappresenta.

~*~Umbria- Foligno & La Calamita Cosmica~*~

“Le mie opere spesso si sono rifiutate di partecipare alle grandi mostre” L´ha dichiarato, tra provocazione e burla Gino De Dominicis. Invece, ironicamente, fa mostra di se a Foligno, in tutti i suoi 24 metri di lunghezza, la sua mastodontica creazione “Calamita Cosmica”.

ccteschio
Dopo esser stata esposta in varie occasioni in svariate metropoli la cittadina umbra l´ha collocata nella Chiesa Sconsacrata Dell´Annunziata. Polo museale da anni.
La Chiesa e´da visitare seppur restaurata piu´volte: mantiene la struttura originale e le sue dimensioni proporzionate fanno da chiaro contrasto alla Calamita Cosmica. Potrebbero benissimo rappresentare Macro e Microcosmo ribaltati, in quanto l´interno sovrasta quasi l´edificio esterno.

camita sdraiata
De Dominicis non si diede e non si fece mai dare alcuna etichetta, non volle mai ridurre i propri lavori a una specifica corrente artistica, anzi rigettava quest´idea e inizialmente rarissime volte si concedeva a manifestazioni, kermesse e showroom. Inaccessibile proseguiva i suoi studi e approfondiva i contenuti del suo stile a cui man mano diede questa forma colossale.
La Calamita Cosmica riprende, se vogliamo, svariati concetti di natura antropologica, esoterica, alchemica. Questo scheletro supino, con becco di rapace ricorda divinita´antiche e leggende lontane nel tempo. La stessa calamita, rappresentata da un asta che verticale si erge dalla punta estrema del dito piu´lungo della mano appare come un obelisco, un antenna che mette in relazioni piu´mondi.

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Uno dei miti a cui l´artista era affezionato, non per nulla, era l´epopea di Gilgamesh « Colui che scrutò i confini del mondo alla disperata ricerca della vita eterna ».

~*~Svizzera: Dornach – Il Goetheanum: Edificio con cervello & cuore~*~

Basilea puo´vantarsi di avere il Goetheanum, cuore pulsante del movimento antroposofico di ieri e di oggi.
Steiner, uomo dall´ ingegno vivo e versatile, lo fece costruire dedicandolo al poeta Goethe di cui studio´per decenni le opere. Lo costruirono i seguaci dell´Antroposofia, corrente che ritiene spirito, scienza, arte e religione interconnesse e secondo la quale il sesto senso fornisce la giusta chiave di lettura alle questioni esistenziali. E´definita pseudoscienza, disciplina esoterica, studio filosofico a secondo se a descriverla siano sostenitori o avversari.

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Questa “accademia” e´stata edificata  per la costruzione delle teorie antroposofiche. Gli studiosi sviluppavano  il principio secondo il quale l´essere umano non e´isolato, staccato, ma facente parte del “tutto” per cui deve necessariamente  armonizzarsi con esso.

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In origine il Goetheanum fu costruito in legno e il risultato doveva essere, tra proporzioni concave e convesse, statue e spirali un elogio all´ordine cosmico come pure all´anima che e´presente in tutte le cose. Doveva essere concepito come un essere vivente: corridoi, scale e l´auditorium come vene, ossa e cuore.

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Affascina che i lavori si svolsero nella neutrale Svizzera proprio durante la prima guerra mondiale, come oasi di progresso mentre all´esterno regnava distruzione e caos.  Pochi anni dopo l´inaugurazione un incendio, per alcuni doloso per altri no, fece cenere di questa scuola che fu ricostruita in cemento armato: Materiale considerato all´avanguardia.