Toscana – Borgo a Mozzano- Il Ponte della Maddalena (o del diavolo) leggende e rituali/ La chiesa di San Cassiano di Controne

La Garfagnana e´terra di boschi rigogliosi e torrenti, talvolta cosi carichi che straripano pericolosamente e inondano i paesi. Le piene dei fiumi hanno reso percio´ ingegneri e architetti toscani abili costruttori di ponti e ponteggi. Un paio di questi sono dei capolavori, opere d´arte.

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Il Ponte Medievale di Borgo a Mozzano con i suoi archi, di cui uno aggiunto successivamente, affascina in particolar modo. Le sue gobbe, che sembrano voler scalzare, far balzare via il passante sono state attraversate da mercanti, pellegrini, globe-trotter nel corso dei secoli. La leggenda narra che uno dei costruttori incontro´ il diavolo che gli disse che si sarebbe preso l´anima del primo dei passanti, in cambio non avrebbe ostacolato i lavori. Il muratore furbamente fece passare un animale prendendosi gioco del diavolo che dovette accontentarsi dello spirito della bestia.

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Il 31 ottobre di ogni anno il borgo festeggia la notte di halloween con particolare sentire, fiere e musica in ogni slargo o piazzetta decorata per l´evento annuale. Lo stesso ponte ebbe un ruolo fondamentale tra gli occultisti. E´luogo considerato centrifugo di energie dove magie e sortilegi venivano effettuati. Cio´ fa sorridere se si pensa che il Ponte si chiama in realta´ Ponte della Maddalena per via di un Oratorio omonimo che costeggiava il fiume Serchio e affacciava sulla struttura.

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Fu edificato per volonta´ di una nobildonna nel 1100 e per secoli fu vietato far trasportare merci e carretti pesanti su questo per tutelarne la bellezza. Cio´ che si puo´ notare a distanza e´come pur avendo archi sproporzionati risulta comunque armonico. Pare allucinazione anche camminarci sopra e percorrere i dossi, le convessita´e le concavita´che ci portano dal lato destro al sinistro del  fiume. In cima, forse per antico culto pagano, si affidavano incantesimi e malefici agli spiriti-guardiani delle acque sottostanti, si praticava divinazione osservando i mulinelli e i mini-vortici dall´alto. Cortecce incise, petali di fiori, gemme venivano consegnati come dono alle correnti per sviluppare le stregonerie richieste.

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Poco distante, sotto il monte PRATOFIORITO, vi e´ la chiesa di  San Cassiano di Controne, che pare sia stata costruita sui resti di un tempietto dedicato a Diana, dea della caccia e della selvaggina.  

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Si vedono vari simboli, tra cui spirali che riprendono il moto ondoso e le rapide del fiume, personaggi con le braccia alzate verso su ma a gettar fiori in alto come a voler unire cielo e terra, molti animali dalle grandi fauci.

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Toscana – Borgo a Mozzano- Il Ponte della Maddalena (o del diavolo) leggende e rituali/ La chiesa di San Cassiano di Controneultima modifica: 2015-05-06T18:03:56+02:00da bittersweet77
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