Sicilia- AciCatena- SANTA VENERA AL POZZO

L´area archeologica di Santa Venera si trova vicino Catania, a pochi chilometri da Acicatena. Qui storicamente nacque e fu uccisa Santa Venera. Il sito ha origine su terme di preziosa acqua sulfurea discendenti dall´Etna.

 

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I greci furono i primi a sfruttare il luogo e le sue benefiche acque a scopo terapeutico, giunti i romani rasero al suolo gli edifici precedenti per ricaverne delle terme secondo il loro stile: i ruderi son ancora oggi visitabili. Il Frigidarium insieme al Tepidarium e Calidarium con la volta a botte son  riconoscibilissimi.

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La volta bucherellata per far svaporare l´edificio che veniva riscaldato tramite un ingegnoso metodo :usando dei soppalchi l´aria circolava e cataste di legno venivano bruciate di continuo al fine di intiepidire le pareti ricoperte in coccio. I resti di un tempietto dedicato a Venere, nata dalle acque, son stati rinvenuti adiacenti al luogo.

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Invece, vicino ad essi, in uno splendido mix di sacro e profano, ed al pozzo dove Santa Venera fu decapitata, fu eretta una chiesetta nel 1300.

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SANTA VENERA

 

Nata da nobili cristiani pii e devoti studio´ la Bibbia, si dedico´ per un decennio all´ascesi e poi viaggio´ per predicare il Vangelo in tutto il meridione . A Locri  fu seviziata ma il prefetto Antonio alla fine si converti e la libero´. Anche in altri luoghi fu incarcerata e torturata fino a quando non la decapitarono nel suo paese natio tagliandole la gola e lasciandola dissanguare  nel pozzo: cio´ rese; leggenda vuole, le acque ancor piu´medicamentose e miracolose. Del resto, scientificamente, le sorgenti dell´Etna ramificandosi nel terriccio ferroso del vulcano accumulano minerali ameni per gli individui. Le preghiere rivolte alla Santa con fede liberano dalle angosce. A Salemi vi sono alcune reliquie e a Barcellona Pozzo Di Gotto una grotta-cappella dove predico´.

 

Sicilia-Messina-Grotta e Monastero di San Filippo di Agira

A pochi chilometri da Messina , ben visibili dall´autostrada, nei pressi dello stadio calcistico, ci sono il Monastero Normanno e la grotta-di San Filippo. San Filippo di Agira fu un sacerdote della Tracia, approdato in Sicilia si dedico´ alla preghiera e non solo, avendo doti taumaturgiche, guari´ malati ed effettuo´ esorcismi.

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Venne chiamato “il Siriaco” ( poiche´conosceva questa lingua orientale): Un secondo appellattivo fu “u niuru” ma non perche´ d´incarnato scuro ma perche´, leggenda vuole, a contatto con i fumi infernali nel compiere esorcismi la sua epidermide si scotto´. Nei quadri e´ olivastro e le statue che lo rappresentano nere. Mori´ ad Agira, in tutta la Sicilia centrale e orientale il suo culto ha risonanza: ad Enna e Limina in principal modo; in questa localita´quando si celebra il Santo i fedeli dopo la processione fanno una danza che comprende giri in senso orario e antiorario: i primi per richiamare gli angeli, i secondi per scacciare i demoni.

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Il Monastero costruito intorno alla grotta fu voluto dal Gran Conte Ruggero. L´edificio porto´ prosperita´ economica alla vallata dove sorsero tre villaggi. In seguito l´intera struttura fu restaurata e rimaneggiata piu´ volte infatti i ruderi attuali son neoclassici. La chiesa priva di tetto ha al suolo la botola di accesso alla cripta, sul lato sinistro, dopo la stalla ed il silos, c´e´ la grotta dove il Santo si ritiro´misticamente.

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Lasciato il sito all´incuria e´ difficoltoso poterlo visitare ma molto suggestivo tra la vegetazione secolare e l´atmosfera ascetica.